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Content Marketing e Native Advertising, come sfruttarli al meglio

  • 11/10/2018
  • 2 minuti di lettura

Content Marketing e Native Advertising: gemelli diversi?

Il mondo del marketing online è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi 15 anni e ha subito importanti trasformazioni a partire dai termini utilizzati dagli stessi marketers. Se fino a qualche tempo fa gli addetti del settore discutevano di customer media, branded content, custom content o publishing, oggi si parla in modo onnicomprensivo di Content Marketing, un termine che riassume la miriade di concetti che ruotano intorno a questo mondo. Il problema sussiste quando molti pubblicitari utilizzano il termine Native Advertising come sinonimo di Content Marketing.

I due concetti a volte sembrano intercambiabili perché condividono la stessa filosofia: un buon marketing dovrebbe essere meno intrusivo, fondato su una strategia capace di regalare più importanza al "pull" invece che al "push". È vero quindi che entrambi sono forme di comunicazione sponsorizzata, con contenuti che non sono persuasivi, almeno non in modo dichiarato. Le differenze sono ravvisabili nei modi, nei canali e addirittura negli scopi. Comprendere il divario tra i due vuol dire dare un nome preciso all'evoluzione futura del marketing online, un compito al quale nessuno può sottrarsi in nome di un'attenta e precisa strategia aziendale.


Cos'è il Native Advertising?

Il Native Advertising è una tecnica di marketing che consiste nell'utilizzo di contenuti a pagamento del tutto simili per aspetto e caratteristiche al formato multimediale in cui appaiono. Rispetto al banner l'annuncio "nativo" non ha le sembianze di una pubblicità o di un contenuto sponsorizzato ma sembra far parte del flusso editoriale di quella pagina. Molto spesso queste pubblicità assumono la forma di contenuti consigliati o sono inseriti nei feed dei social come Instagram o Facebook.

L'intento principale, secondo Ben Kunz di Mediassociates, è quello di far uscire un messaggio a pagamento dalla incredibile confusione della pubblicità standard, regalandogli la sostanza di un contenuto imparziale, diverso e quindi più interessante e prezioso. Intrattenere e informare i lettori è lo scopo del Native Advertising, catturare l'attenzione dell'utente vuol dire spingerlo a condividere i contenuti sponsorizzati nei suoi canali social, fino a rendere virale quel determinato video, annuncio o infografica. La pubblicità nativa, fluida e accattivante, difficilmente viene ignorata o percepita come fastidiosa. Questi sono i motivi che spingono l'utente ad avvicinarsi con fiducia al brand, senza bloccare o ignorare quell'annuncio come solitamente viene fatto con i classici banner.


Cos'è il Content Marketing?

Il Content Marketing non è un singolo asset ma è tattica, disciplina, strategia. La pubblicità nativa ha bisogno di contenuti eccezionali e pertinenti. Dietro ogni annuncio deve nascondersi un testo qualitativamente ineccepibile che sappia compiere il miracolo della fidelizzazione del cliente. Il Content Marketing fa proprio questo perché è una tecnica di marketing strategico che crea e distribuisce contenuti coerenti e di gran valore volti a conquistare un pubblico ben definito. È una strategia "pull" perché, invece di lavorare e spingere un annuncio, fa l'esatto contrario: per guadagnare l'attenzione del pubblico si concentra sul coinvolgimento dello stesso.


Come sfruttare entrambi

Impiegare entrambe le strategie è fondamentale per aumentare il potenziale di ognuna. La pubblicità nativa ad esempio può essere utilizzata per ampliare gli obiettivi che si raggiungono con la comunicazione tradizionale, dirottando una fetta maggiore di potenziali clienti al sito aziendale. Dare una ricetta onnicomprensiva è impossibile perché le numerose combinazioni tra le due possono portare allo sviluppo di diverse strategie di successo. MelaPromuovi, l'innovativo servizio fornito da MelaScrivi, porta video, infografiche e articoli su siti Web di primo livello. In questo modo, mentre il visitatore legge le informazioni di suo interesse, gli verrà suggerito il tuo contenuto come approfondimento. Provalo subito!

 

Autore: Monica P.

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