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Fluttuazioni Ranking: Cosa sono e come gestirle

  • 16/11/2021
  • 4 minuti di lettura

Il sogno di ogni webmaster e di qualsiasi negoziante che ha un’attività online è quello di veder migliorare il posizionamento organico del suo sito internet o del suo portale di e-commerce.
Essere posizionati nella prima pagina di Google grazie anche a un buon uso delle keyword attinenti al proprio core business, infatti, comporta numerosi vantaggi:

  • Aumento del traffico web
  • Maggiori conversioni
  • Aumento delle vendite online 
  • Crescita del business in termini di profitti e fatturato.

Dopo aver messo online una nuova pagina, magari, per un paio di giorni questo appare in un'ottima posizione della SERP. Poi, a distanza di pochi giorni, quello stesso contenuto risulta posizionato solo alla decima pagina.

Come mai avviene tutto questo? Le motivazioni di questo passo all’indietro, che può essere più o meno marcato, vanno ricercate in quella che è nota come Google Dance. Ecco di cosa si tratta nello specifico.

Google Dance: Cos'è

Nota con un velo di ironia anche come "ballo di Google", la Google Dance non è altro che l'insieme di fluttuazioni che riguardano il posizionamento delle pagine internet e dei loro contenuti sul motore di ricerca maggiormente usato dagli utenti del web.

La Google Dance si manifesta nel momento in cui le pagine web vanno incontro a cambiamenti di ranking di Google, più o meno evidenti, a una considerevole velocità.

Google Dance: come funziona?

Oggi l’algoritmo Google tende a esaminare con una certa frequenza i contenuti postati online. Per questo motivo, le fluttuazioni ranking si verificano con maggiore frequenza rispetto al passato.
Il problema delle fluttuazioni ranking si verificano molto più di quanto si possa credere nell’immaginario collettivo: i cambiamenti all’interno della SERP sono davvero rapidi.

Tuttavia, devi interpretarle in maniera meno drammatica in relazione a quanto avveniva sette o otto anni fa. Apparentemente, non c’è alcuna ragione alla base dei cambiamenti nella SERP. Tuttavia, le fluttuazioni ranking hanno una spiegazione.
Vediamola nel dettaglio.

Supponi di creare da zero una pagina web oppure di aggiornarne una già esistente tramite Content Curation. Inizialmente, Google prova a comprendere la sua posizione ideale, una volta che gli utenti hanno digitato le loro interrogazioni di ricerca.
Solo a seguito dell’indicizzazione delle pagine web, Google passa alla fase di test, essenziale per stabilirne il ranking.
Nel caso in cui la tua pagina web arrivi nella parte superiore dei risultati di ricerca, Google si occupa di verificare come avviene il processo di interazione con chi naviga online.
Nel momento in cui il numero dei click fosse in costante aumento (CTR alto), il motore di ricerca tiene conto delle query, effettuando l’elaborazione finale per il posizionamento.

Fluttuazioni ranking: perchè avvengono?

Quali sono quindi le motivazioni principali alla base delle fluttuazioni?

Google va a testare le pagine web messe online per controllare le risposte degli utenti. Per questo può capitare che alcune pagine vengano rimosse dalle prime posizioni e siano fatte scalare più indietro.

Se le visite aumentano e il CTR è alto, le pagine web create o aggiornate torneranno nuovamente nelle prime posizioni. Sostanzialmente, a prescindere dalle modifiche di natura SEO effettuate sulle pagine web, l’algoritmo di Google gestisce il ranking di pagine recenti valutando anche il comportamento degli utenti.

A fronte di responso positivo, le pagine web torneranno nella posizione iniziale, ossia la migliore possibile.

I principali fattori che incidono sulle fluttuazioni ranking in termini di posizionamento del tuo sito web su Google sono i seguenti:

  • Età del sito internet e delle sue pagine web. Quanto più il sito internet e le sue pagine web sono recenti, tanto più le fluttuazioni ranking possono essere frequenti.
    Devi tenere in considerazione anche come si muovono i competitor del tuo settore: se, specie a livello di local SEO, la concorrenza ha impiegato keyword più strategiche e pertinenti in termini di business, rispetto a quelle che hai adottato, tieni conto che i cambiamenti in classifica saranno più ricorrenti.
    La prima pagina di Google se la giocano in tanti.
  • Costruzione di backlink. A incidere sulle fluttuazioni ranking è il numero e la qualità dei backlink. Più condivisioni esterne ottieni, più menzioni sui forum a tema e sulle community dedicate incassi, tanto più appari appetibile e autorevole.
  • Aggiornamenti della pagina. Effettuare update più o meno significativi ai contenuti del tuo sito internet e delle pagine web, fa sì che il crawler di Google torni a occuparsene. E ciò si traduce in fluttuazioni ranking più numerose.

Ma perchè l'algoritmo Google effettua crawling e aggiornamenti di raking così frequenti?

Le modifiche di breve periodo, relative ai risultati di ricerca, appaiono particolarmente utili al motore di ricerca, al fine di garantire all'utente la qualità dei risultati. Cioè, Google testa per un certo tempo le pagina prima di assegnare un posizionamento.
In passato pratiche come l’acquisto di domini scaduti, l’inserimento di testi e di collegamenti testuali nascosti e l’acquisto di link di dubbia provenienza e di scarsa pertinenza venivano premiati da Google e dai motori di ricerca.
Di conseguenza, anche contenuti di scarsa qualità venivano premiati con l’approdo alla prima pagina di Google.

Oggi, però, le cose stanno diversamente, perché l’aumento delle visite al sito da parte degli utenti viene valutato diversamente: Google, infatti, è in grado di esaminare con maggiore precisione il feedback espresso dal comportamento on page da parte degli utenti e, di conseguenza, di assegnare il ranking a ogni pagina web.

Fluttuazioni SEO: Cosa fare?

Cosa devi fare a fronte di fluttuazioni ranking? Per quanto possano apparire stressanti, in una certa misura la presenza di fluttuazioni va giudicata comunque positivamente, trattandosi di un espediente per portare in prima pagina contenuti di qualità.

E, lavorando su contenuti di qualità per il proprio sito web, non c'è molto da temere da questo punto di vista.
Dopo la soglia di incertezza iniziale, gli ostacoli vengono aggirati, visto che Google premia i contenuti di qualità.
Ragion per cui, se i contenuti pubblicati all’interno delle tue pagine web contengono informazioni utili ai lettori e sono strutturati in modo semanticamente coerente, le fluttuazioni non comportano grandi problemi.
Google premia sempre i contenuti che danno valore aggiunto all’utente.

Ecco alcuni consigli per scrivere contenuti di qualità:

Tutti questi elementi possono essere gestiti in autonomia, oppure affidandosi a un servizio di Content Marketing che garantisca la qualità dei testi realizzati. 

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