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Ottimizzazione dei contenuti: 4 novità recenti
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02/04/2014
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2 minuti di lettura
L'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) non è semplice e immediata come alcuni vorrebbero far credere per il proprio interesse, specialmente dopo la crescita esponenziale del web commerciale avvenuta negli ultimi anni.
Le possibilità di guadagni online hanno fatto sì che all'aumento dei siti web sia seguita una reazione dei motori di ricerca, che hanno elaborato algoritmi sempre più complessi per favorire i contenuti di qualità e arginare uno spam sempre più invadente.
I cambiamenti che hanno reso più difficile un ottimo posizionamento sui motori di ricerca sono quattro e saranno analizzati in questo articolo.
1) La modifica di Google Analytics che non consente più di tracciare le ricerche degli utenti loggati in un account Google, che restituisce invece di quest'ultime una frustrante voce ''Not provided'': in questo modo buona parte delle keyword con le quali il proprio sito è stato raggiunto sono invisibili agli occhi dei webmaster, un pesante strumento di ottimizzazione in meno.
2) Il nuovo look dei risultati di ricerca di Google, novità degli ultimi giorni che ha eliminato il colore di fondo degli annunci sponsorizzati, uniformandoli ai risultati veri e propri delle ricerche.
L'unico modo in cui l'utente potrà distinguere i risultati sponsorizzati Adwords è tramite l'icona color arancio con scritto ''Ad''. Si tratta di una scelta chiaramente volta ad aumentare i link sui risultati sponsorizzati.
3) Il sistema di ricerca di Google è più che mai orientato verso i ricavi, l'effetto però è spesso contrario e il troppo spendere per ottenere visibilità finisce per rendere soltanto più feroce la concorrenza e rendere meno facilmente intuibile il quadro d'insieme dei risultati di ricerca, al punto che molti marchi e aziende consultano più fonti.
4) Non tutti i fornitori di SEO sono uguali: può sembrare banale, ma è una verità da non sottovalutare. Tutti propongono soluzioni, ma non tutti i sedicenti esperti di SEO conoscono realmente a fondo i meccanismi e un fornitore di SEO non capace potrebbe danneggiarvi con black hat o spam feroce.
In conclusione non esistono strategie sempre vincenti, ma un buon professionista deve saper cogliere gli indizi forniti dai motori di ricerca.