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Seo: 5 cose da non fare
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05/02/2014
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1 minuti di lettura
Tutti coloro che lavorano con il web conoscono l'importanza del SEO. Lo strumento principe per il lavoro sul web, indispensabile per ottenere un'ottima indicizzazione del proprio sito. Quello che probabilmente non tutti sanno e che, accanto alle tecniche più note per ottenere una corretta rilevazione dai motori di ricerca, esistono anche una serie di errori da non commettere per non essere penalizzati da Google. Ecco a voi una lista di 5 cose da non fare:
1. Meta tags e Keyword - Era un vecchio trucco durante gli albori del web: riempire i meta tags di keyword per truccare la rilevazione. Ma ora Google ha affinato le sue armi e reso inutile questo strumento. Oramai, i meta tag sono utili solo per un breve sunto da mostrare dopo il SERP.
2. L'utilizzo del footer - Un'altra vecchia abitudine dura a morire è quella di riempire il footer del sito di link, di informazioni inutili o peggio ancora di keyword. Una pratica considerata scorretta da parte di Google che porta alla penalizzazione, anche grave, del sito.
3. Domini multipli e contenuto singolo - Un trucco facile per ingannare gli spider ma anche questo, oramai, in via di estinzione. Copiare i contenuti del proprio sito su un altro dominio, in modo da aumentarne la portabilità e la citabilità. Google oramai riconosce i cloni e li penalizza.
4. Web usability - La caratteristica principale su cui si baserà il SEO del futuro e l'usabilità del sito da parte dell'utente. Quindi l'obiettivo principale per ogni web designer è creare un sito che sia soddisfacente per il visitatore, piacevole e qualitativamente elevato.
5. Content e SEO - Il SEO non è una stregoneria, non è una formula magica, al contrario di quello che pensano gli utenti medi il SEO non fa miracoli. Il SEO è una serie di attività utili all'indicizzazione nei motori di ricerca ma non è tutto. Ricordatevi che l'importante è sempre il contenuto. La vera differenza la fanno i sempre contenuti di qualità.