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Keyword Clusters: Guida Completa

  • 04/02/2022
  • 6 minuti di lettura

Sommario

Glossario

Fare SEO per la tua attività non consiste solamente nell’identificare un gruppo di parole chiave che si addicono al tuo business. Devi sapere come posizionarti al meglio su Google e sui motori di ricerca.

Rispetto a qualche anno fa, le cose sono cambiate e una delle novità più importanti riguarda il concetto di Keyword Clusters.

Keyword Clusters: Cosa sono

Per Keyword Clusters si intendono gruppi di parole chiave che hanno come denominatore comune lo stesso scopo di ricerca.

Facciamo un esempio. Sei un utente e hai scelto di andare in vacanza a Capri per goderti le ferie estive.
Query come:

  • Albergo Capri
  • Albergo con piscina a Capri
  • Vacanza in albergo a Capri
  • Capri albergo a 4 stelle
  • Capri hotel bonus vacanze

sono perfetti esempi di Keyword Clusters.
Il motivo di fondo risiede nel fatto che pur trattandosi di differenti keyword hanno come fine primario l’intenzione di trascorrere una vacanza in hotel a Capri.

Riuscire a posizionarsi al meglio con keyword specifiche, siano queste a coda lunga o a coda corta, la tua attività riesce a soddisfare le intenzioni di ricerca dei turisti che, navigando su internet, cercano soluzioni comode per vivere momenti indimenticabili nell’isola partenopea.

Intercettando al meglio le suddette interrogazioni di ricerca, anche il traffico web del tuo sito internet ne trae giovamento.

Perchè? In che modo questi gruppi di keyword sono utili in termini SEO?
Vediamo quali sono i loro vantaggi.

Quali sono i vantaggi dei Keyword Clusters

Puntare fortemente su una strategia di Keyword Clusters si rivela molto conveniente per tutta una serie di motivi.
Nello specifico:

  • Più traffico qualificato, proveniente da attività di natura organica (motori di ricerca) sul tuo sito web.
  • Maggiore efficacia delle keyword a coda lunga.
  • Evidenti miglioramenti nel posizionamento delle parole chiave a coda corta, dette anche keyword dirette.
  • Maggiori probabilità di guadagnare posizioni all’interno della SERP di Google e dei motori di ricerca,
  • Semplicità evidente nella costruzione dei link interni che rimandino ad altre pagine web del tuo portale.

Da cosa derivano questi vantaggi?
Google si è ormai da tempo orientato verso un'analisi semantica dei contenuti delle pagine. Il motore di ricerca, quindi analizza una pagina e il suo contenuto procedendo per unità semantiche: gruppi di parole affini allo stesso tema. 

Da qui nascono le tecniche di Semantic SEO: curare la scrittura di un contenuto proprio prestando attenzione non tanto alla cieca ripetizione di una keyword, ma a inserire la parola chiave principale in un gruppo di altre affini.
In questo modo, Google potrà comprendere più facilmente di cosa tratta quella pagina, e di conseguenza la proporrà come risposta a una ricerca di un utente. 

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Come creare cluster di keyword

Innanzitutto, a monte, è sempre opportuno effettuare una ricerca approfondita di parole chiave per capire cosa cercano gli utenti della rete e poi portare a termine un lavoro strutturato. Si tratta di un passaggio ben noto a chiunque si occupi di SEO, già da tempo.

Quali sono i passaggi decisivi nella realizzazione di una Keyword Clusters Strategy?

  1. Creazione di un elenco di parole chiave
    Visto che gestisci un business, mettiti nei panni di chi naviga su internet. Come pensi che possa trovare la tua attività partendo dai motori di ricerca? Scegli la parola chiave principale con cui intendi posizionarti. 
  2. Individua correlate e varianti
    Successivamente, procedi a individuare le correlate, spesso parole chiave a coda lunga.
  3. Entità secondarie.
    Poi, identifica gli argomenti secondari, connessi a quello che stai trattando.
    Ottenuto questo elenco, potrai ridurre il numero di parole riscontrate, rendendo più selettivo il tuo cluster, in rapporto alla tipologia di utente che intendi raggiungere.
  4. Creazione dei cluster veri e propri.
    Partendo dalla classica lista di prole chiave, sta a te individuare quelle che hanno in comune uno scopo di ricerca e una tematica. Portato a termine questo lavoro preliminare, valuta i suddetti criteri per creare segmenti che comporranno poi i Keyword Clusters.

Ecco alcuni elementi da valutare.

Rilevanza semantica

Per rilevanza semantica si intende l’identificazione delle parole chiave con uno stesso scopo di ricerca: se ad esempio hai creato una landing page dove i gruppi di paroel chiave appaiono troppo diversi fra loro, corri il rischio di non posizionarti al meglio, perché crei confusione all'algoritmo Google e risulti poco appetibile per i motori di ricerca.

Nell’esempio dell’hotel a Capri, presentarti come Bed & Breakfast risulta controproducente, perché Google non avrà modo di comprendere e analizzare al meglio il contenuto della pagina.

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Volume di ricerca

Le Keyword principali devono avere un volume di ricerca alto, rispetto ai risultati che intendi raggiungere.
A fronte di una mancanza evidente, l’ottimizzazione per il sito web della tua attività non si rivelerebbe foriera di buoni risultati.

Costo per click

Per ovvi motivi, le parole chiave in oggetto devono essere caratterizzate da un importante potenziale di conversione.
In tal senso, il costo per click ti lascia intendere a quanto corrisponde il valore economico di quella determinata parola chiave.

Difficoltà organica

Questo parametro si dimostra utile nel farti capire quanto sia cosa complessa posizionarti sulle prime pagine di Google e dei motori di ricerca in riferimento a una data keyword. Magari c’è forte competitività e per essere ben visibili, ti serve tempo e tutta una serie di backlink provenienti da fonti autorevoli e connessi al tuo settore. Solo così hai speranze di ottenere un posizionamento consolidato in riferimento alle parole chiave più cliccate.

In caso contrario, è opportuno focalizzarsi su keyword clusters differenti, non ancora sfruttati appieno dai tuoi competitor e da cui pensi di avere tutte le probabilità di ottenere un importante ritorno in termini economici. Sta a te creare gruppi di parole chiave, magari a coda lunga e relativamente semplici da posizionare. Per migliorare il posizionamento della tua attività, volumi di ricerca elevati, pertinenza dell’intento di ricerca e costi per click superiori alla media sono i principali parametri che devi tenere seriamente in considerazione.

Come utilizzare i cluster di parole chiave

Una volta terminato il raggruppamento delle parole chiave in cluster, avrai prodotto le pagine pillar del tuo sito internet.

Lo step successivo verterà tutto attorno alla creazione di pagine mirate per ognuno dei gruppi.
I principali aspetti che contraddistinguono ogni pagina pilastro sono i seguenti:

  • Chiarezza e linearità dell’architettura dell’informazione: i paragrafi vanno titolati in H2, i sotto-paragrafi in H3; le parole chiave, poi, è bene evidenziarle in grassetto. La lettura veloce, fondamentale nell’era del web, passa anche dai suddetti accorgimenti.
  • Esplora l’argomento in profondità: mai limitarsi alla stesura di paragrafi brevi. La tematica centrale va sviscerata a fondo, mettendo in evidenza i pro della tua attività.

Per rafforzare il tuo posizionamento su Google e sui motori di ricerca, parte del lavoro passa dal miglioramento del ranking delle pagine pilastro del tuo portale.

La costruzione di un blog aziendale, strutturato con contenuti emozionali, creativi e originali, è un’ottima soluzione per valorizzare le parole chiave a coda lunga. Anche il ricorso a una fitta rete di link interni che dal tuo blog rimandi al sito internet, si rivela il più delle volte una mossa vincente.

Google e i motori di ricerca ti riterranno più autorevole nel settore e le pagine maggiormente rilevanti verranno identificate con estrema semplicità. Il tutto anche a vantaggio del tuo Page Rank e dell’esperienza utente che risulterà più efficace che mai. 

Ricorrere alla strategia SEO di Keyword Clusters si rivela mossa ben riuscita, visto che Google e i motori di ricerca sono in grado di interpretare il significato che c'è dietro a ogni specifica keyword, restituendo un contenuto in linea con le tue effettive intenzioni di ricerca.

Prediligere i gruppi di keyword piuttosto che la singola parola chiave conviene, perché ti consente di creare contenuti ben strutturati e di elevato livello qualitativo, facendoti apparire ancora più autorevole al cospetto di Google e dei motori di ricerca.

L'utilità dei gruppi di keyword appare evidente nel momento in cui occorre categorizzare le parole chiave in rapporto a due parametri: le intenzioni di ricerca e il grado di somiglianza. Il tuo intento primario deve essere quello di prendere le keyword maggiormente rilevanti e di inserirle all'interno dello stesso gruppo in modo da avere svariati clusters. Così facendo, agisci sulla produzione di contenuti mirati e rafforzi la visibilità di insieme, visto che piuttosto che puntare su una parola chiave specifica, ti focalizzi su un raggruppamento di keyword prestabilito.

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