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Lunghezza Articolo SEO: Guida completa

  • 24/12/2021
  • 5 minuti di lettura

Una delle tematiche maggiormente dibattute all’interno del mondo del SEO copywriting riguarda la lunghezza ideale di un contenuto ai fini del posizionamento su Google e sui motori di ricerca.
Contenuti unici e originali che rispondono a domande immediate degli utenti, così come i post di approfondimento su una determinata tematica, risultano particolarmente appetibili sui motori di ricerca.

Non è un’esagerazone, quindi, sostenere che anche Google vive grazie a questa tipologia di post, visto che il compito dei motori di ricerca consiste proprio nel trovare contenuti testuali, oltre a immagini e video, in grado di rispondere nella maniera più corretta possibile alle intenzioni dell'utente.

Articolo SEO: quale lunghezza?

Sono davvero vari i fattori da considerare ancor prima di pubblicare un post online. Per ottenere un eccellente posizionamento sui motori di ricerca, è necessario valutare:

  1. La tipologia di contenuto.
  2. Le conseguenze di articoli troppo brevi.
  3. L’argomento del contenuto. In maniera concreta, ecco cosa significa.

Vediamo tutti questi aspetti nel dettaglio, in modo da comprendere meglio come influiscono sulla lunghezza. 

Tipologia di contenuto

Per comprendere che tipo di contenuto Google apprezza particolarmente, è sempre il caso di fare una ricerca in SERP per le keyword su cui si intende lavorare. In questo modo si possono vedere i risultati simili e farsi un'idea di come i competitor stanno affrontando l'argomento.
Osservando i primi risultati della SERP è possibile intuire quali aspetti vengono premiati da Google per quel determinato argomento o quella parola chiave.

Cos’hanno scritto i competitor a riguardo? Come sono state strutturate le pagine?

Ogni pagina di Google restituisce 10 risultati. Ad esempio, sul tema "Come vestirsi eleganti a un battesimo" i primi 10 articoli indicano al momento:
Articolo 1: 1550 parole
Articolo 2: 1326 parole
Articolo 3: 1884 parole
Articolo 4: 795 parole
Articolo 5: 1212 parole
Articolo 6: 1450 parole
Articolo 7: 2021 parole
Articolo 8: 997 parole
Articolo 9: 1027 parole
Articolo 10: 849 parole

Ciò che viene fuori è che il range di parole è tra 795 e 2021 parole. 7 articoli su 10 hanno più di 1.000 parole. Per questo motivo, l’articolista che intende concorrere nella scrittura di un post ottimizzato SEO su "Come vestirsi eleganti a un battesimo", parte dall’idea di fondo che sono necessarie oltre 1.000 parole.

Ciò non vuol dire automaticamente che se scrivi un post di 1500 parole su tema in oggetto si appare nella prima pagina di Google, visto che anche tutti gli altri fattori di SEO On-Site si rivelano decisivi in termini di posizionamento.

Brevità contenuto

Far passare in secondo piano i contenuti troppo brevi è da diverso tempo una tendenza che diversi esperti SEO hanno riscontrato nel funzionamento dell'algoritmo Google.

Diversi aggiornamenti si sono rivelati decisivi in questo senso: contenuti di poche parole, scarsamente rilevanti nell’apportare ai lettori valore aggiunto, vengono in genere penalizzati. Chiaramente, tutto questo risulta sempre connesso all’argomento.

Per avere un buon posizionamento, un post di 300 parole non sembra una scelta saggia - i contenuti brevi andrebbero sempre evitati.

Argomento di un post

Infine, è opportuno specificare che la lunghezza ideale di un articolo risulta strettamente connessa all’argomento.

Per fare un esempio concreto, in un blog di notizie o in un sito generalista, la lunghezza del post conta poco. I lettori prediligono, infatti, articoli sintetici e recenti. La freschezza dei contenuti è il fattore più importante.
Per ciò che concerne le news, di fatto, la lunghezza dipende dalle fonti disponibili. Tieni però conto che in questo caso, la sintesi è tutto. I lettori non amano leggere contenuti superflui.

Diverso è il caso di un articolo-guida sull'ultimo smartphone appena uscito sul mercato. In un sito hi-tech, il copywriter che andrà a recensirlo, dovrà avere l'abilità di presentare in maniera dettagliata tutte le caratteristiche tecniche, le informazioni sulle prestazioni, i pareri sul design e, se necessario, fare benchmark con i modelli della stessa categoria o con le versioni precedenti che il produttore ha messo in commercio. La qualità e l’originalità del testo contano, esattamente come la lunghezza.

Se invece c’è un articolo di approfondimento da postare che è particolarmente lungo, gli esperti SEO consigliano di suddividerlo in più articoli, affinché la lettura non venga appesantita.

Lunghezza articolo SEO: Guida e Best Practice

Arrivati a questo punto, è giusto porsi il quesito relativo al numero di parole ideali per scrivere il tuo prossimo post. I contenuti lunghi funzionano meglio sui motori di ricerca, a partire da Google.

Ottengono in primo luogo maggiore attenzione, un numero di commenti superiore alla media e più condivisioni sui social network. Con 1.500 parole, pertanto, si possono inserire più facilmente anchor text con link che rimandino ad altri portali o a fondi di approfondimento.

Il principale ostacolo per i post brevi è che risulta decisamente difficile differenziarli dagli innumerevoli contenuti che inondano il web. Il vantaggio di un articolo lungo, ben scritto, risiede nel fatto che aumenta il tempo di permanenza dei visitatori sul tuo sito internet, perché necessiteranno di fare i dovuti approfondimenti.
Inserendo strategicamente link che rimandino ad altri contenuti, sempre pubblicati sul tuo sito web, verrà ridotta sensibilmente la frequenza di rimbalzo.

Al giorno d’oggi, il successo per un blog o per un sito web passa dal saper intercettare una nicchia di riferimento. Ogni articolo ha uno scopo e un target a cui vengono comunicati contenuti interessanti. Più che Google e i motori di ricerca, a essere protagonisti devono essere in primo luogo i lettori.

Conviene però sempre andare oltre le parole. Il mondo della SEO ti dà l’opportunità di rendere unici i tuoi articoli, non solo puntando su un testo, meglio se informativo o ad alto impatto emozionale, ma anche su contenuti di natura non testuale: video in alta risoluzione, foto di eccelso livello qualitativo, infografiche volte a riepilogare i contenuti salienti e link interni che rimandino ad approfondimenti sono solo alcune delle risorse su cui puoi contare per soddisfare appieno i lettori.

Solo così, su un determinato argomento, ci si può differenziare dalla concorrenza. Per questo motivo, molti copywriter sono soliti pubblicare post molto approfonditi, e di fatto più lunghi, proprio con l’intenzione di avere vantaggi SEO nel corso del tempo.

E se di fonti da consultare ce ne sono poche? Ancor prima di focalizzarsi sulla pubblicazione dei post, è bene usare una strategia di base: programmare in anticipo gli articoli da pubblicare. Se sei abituato a postare sul tuo sito internet 3 post a settimana, se l’ultimo richiede più tempo, per non ridurre le pubblicazioni, ti conviene averne già 4 o 5 schedulati. In questo senso è fondamentale procedere con l'ideazione di una Content Marketing strategy.

In questo modo, eventuali contrattempi verranno bypassati e sarai in grado di rispettare al meglio la tua pianificazione. Crea, perciò, in anticipo i post che ti servono per un paio di settimane. L’importante è che la lunghezza degli articoli SEO tenga conto del calendario editoriale. Ci deve essere coerenza massima. Postare due articoli troppo brevi e un post occasionalmente più lungo, non sarebbe di sicuro una strategia lungimirante.

Non c'è pertanto una regola aurea circa la lunghezza di un articolo SEO. Ciò che appare chiaro è che inondare il post di inutili preamboli, prima di arrivare al nocciolo della questione, non piace ai lettori che non intendono perdere tempo quando stanno su internet. Nel momento in cui scrivi un articolo, preoccupati solo di dare ai lettori quello che vogliono, a prescindere dal numero effettivo di parole. La sfida del web copywriter è quella di creare valore.

Contenuti di qualità, lunghi (senza essere prolissi), approfonditi e formattati con paragrafi in H2, sotto-paragrafi in h3, parole chiave in grassetto, fanno la differenza nel mondo del web, perché migliorano il posizionamento su Google e sui vari motori di ricerca. Inoltre, facilitano la lettura veloce.

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